Ferento
Qui potrete scoprire la ricchezza storica e culturale di questa antica città romana, esplorando i suoi resti archeologici e ammirando la sua bellezza intramontabile.
Ferento, situata nella campagna viterbese, è un vero e proprio tesoro di storia e archeologia. Navigando tra le nostre cartoline d’epoca, vi troverete di fronte a immagini affascinanti che vi condurranno attraverso le rovine e i reperti archeologici di questa città antica, permettendovi di immergervi nella grandiosità del suo passato.
Potrete ammirare le immagini di Ferento, scoprire i segreti che si celano dietro i suoi siti archeologici e lasciarvi affascinare dalla sua importanza storica e culturale.
Castel D’Asso
Le tombe etrusche di Castel d’Asso rappresentano un prezioso patrimonio archeologico, immerse in un paesaggio suggestivo e affascinante.
Bagnaia (Villa Lante)
Villa Lante è un’opera d’arte vivente, situata a Bagnaia, nelle vicinanze di Viterbo. Pur in mancanza di documentazione contemporanea, l’ideazione della villa è attribuita a Jacopo Barozzi da Vignola.
Nella parte alta del villaggio è possibile accedere a Villa Lante, la cui costruzione avvenne tra il 1511 e il 1566 su commissione del cardinale Gianfrancesco Gambara. Dopo la costruzione di Villa Lante, Bagnaia aumentò notevolmente la sua popolarità come luogo di riposo.
Acquapendente
Acquapendente deve il suo nome al fatto di essere situata nei pressi di numerose piccole cascatelle che confluiscono nel fiume Paglia.
Bomarzo
il territorio di Bomarzo fu intensamente popolato sia dagli Etruschi che dai Romani, che lo conquistarono intorno al V secolo a. C. e ne ascrissero la popolazione alla Tribù Arniense.
Canepina
Il nome Canepina deriva dalla parola canapa: non a caso, ancora nel XVII secolo, il paese era soltanto una vasta piantagione di canapa. Da qui nacque il nome Canapina poi divenuto nel secolo successivo Canepina
Capranica
La leggenda ci ricorda che nell’VIII secolo alcuni caprari, fuoriusciti dal vicino villaggio di Vico Matrino, scelsero il sito per la sua bellezza, sicurezza e salubrità. Inizialmente la chiamarono Capralica da Caprae ilex (Elce delle Capre), divenuta, in seguito, Capranica, sembra a causa di un capraro di nome Nica.
Carbognano
Centro agricolo dei Monti Cimini, sulle pendici orientali del recinto craterico del lago di Vico, Carbognano sorge alla confluenza di due vallecole tributarie del rio Sorcello, affluente del Tevere.
Castel Sant’Elia
Castel Sant’Elia (Castello in dialetto locale) è un comune italiano di 2 412 abitanti della provincia di Viterbo
Cura di Vetralla
Cura è una frazione del comune di Vetralla.
Farnese
Farnese è un paese tipicamente medievale che sorge su una rupe tufacea ad ovest del lago di Bolsena ai confini con la Toscana, poco distante dal litorale Tirrenico, a 343 metri sul livello del mare.
Caprarola
Caprarola rappresenta uno degli esempi urbanistici più significativi del ‘500. L’antico borgo medievale venne squarciato per far passare una spettacolare via dritta che dai piedi della collina sale scavalcando burroni, in parte riempiti e in parte superati con 2 ponti fino a raggiungere il piazzale antistante l’imponente Palazzo Farnese.
Montalto di Castro
Collocata a 42 m s.l.m., Montalto di Castro si trova nella zona costiera della Maremma laziale, ed è bagnata dalle acque del fiume Fiora.
Montefiascone
Collocato sul versante sud-orientale della catena dei Monti Volsini, Montefiascone è, in tutta la provincia di Viterbo, il comune con maggiore altitudine, superando i 600 m s.l.m. nella zona del “Belvedere” e della dominante Rocca dei Papi (633 m s.l.m.) da dove si può godere di un’ampia vista sul lago di Bolsena e la piana di Viterbo.
Ronciglione
Posizionata sulle alture meridionali dei Monti Cimini, la parte medioevale di Ronciglione sorge su un grosso ciglione tufaceo, posto alla confluenza di due corsi d’acqua, il Rio Vicano, emissario del Lago di Vico, e il Fosso Chianello che, dopo le colmate farnesiane del XVI secolo, ora scorre sotterraneo.
Soriano nel Cimino
Soriano nel Cimino sorge a 480 m s.l.m., su una collina compresa tra due corsi d’acqua, alle pendici del Monte Cimino, la cima più alta dei Monti Cimini, in posizione mediana tra il mar Tirreno e l’Appennino centrale.
Sutri
Sutri sorge su un imponente rilievo di tufo che domina la via Cassia. Le sue origini sono molto antiche e presenta evidenti testimonianze del suo passato: un anfiteatro romano completamente scavato nel tufo, una necropoli etrusca formata da decine di tombe scavate anch’esse nel tufo, mura etrusche incorporate da quelle medioevali, un mitreo poi tramutato in chiesa (intitolata alla Madonna del Parto), il Duomo di origine romanica.
Toscanella (oggi Tuscania)
Due le leggende mitologiche sull’origine della città: la prima, riportata dallo storico romano Tito Annio Lusco, vorrebbe Tuscania fondata dal figlio di Enea, Ascanio, sul luogo del ritrovamento di dodici cuccioli di cane (da cui il nome latino Tus-cana) mentre una seconda indica come fondatore Tusco, figlio di Ercole e di Araxe.
Il 12 settembre 1911 un Regio Decreto del re Vittorio Emanuele III cambiò la denominazione della località da Toscanella a Tuscania; l’avvenimento è testimoniato da una lapide bronzea posta sulla scalinata del Palazzo Comunale.
Valentano
Valentano, collocato a 538 m s.l.m. a ovest del Lago di Bolsena e contornato dalle vette degli Appennini, il Monte Amiata e i Monti Cimini, sorge su di un colle della catena dei Volsini, ai piedi del Monte Starnina. Il suo territorio, di 43 km² circa, ha tutte le caratteristiche di un luogo “alto, ventoso e freddo”, dall’aria “soavissima, buona e delicata”, tanto decantata fin dai secoli passati. Il paese è posizionato in prossimità del confine con la Toscana.
Vignanello
Il territorio di Vignanello si estende alle falde orientali dei Monti Cimini, su una superficie collinare di 2053 hm², è circondato da profonde forre incise da modesti corsi d’acqua denominati ‘fossi’, i quali prendono il nome dalle località in cui scorrono, come il fosso di Cenciano, il fosso di Puliano, il fosso di Zangola e il Fosso delle Chiare Fontane, abitati dalla trota e dalla rovella.